Figura immensa della cultura pop statunitense, Bob Ross è stato un personaggio il cui nome richiama quasi di certo almeno un ricordo, nella mente di un americano qualsiasi. Il leggendario pittore, reso famoso grazie alla televisione, le cui opere e i cui video hanno tenuto compagnia, dal piccolo schermo, a innumerevoli cittadini statunitensi, ha prodotto nella sua vita un numero enorme di opere; proprio a causa di ciò, appare paradossale il fatto che sia estremamente raro imbattersi in un suo dipinto originale.
Chi era Bob Ross: breve storia di un fenomeno tutto americano
Bob Ross nasce in una piccola città della Florida, Daytona, nel 1942, e lascia la scuola da giovanissimo per aiutare il padre nel suo lavoro di carpentiere. Raggiunta la maggiore età, si arruola nell’Aeronautica Militare statunitense, dove lavorerà come sergente per vent’anni – fino alla scoperta del suo amore per l’arte e la pittura di paesaggi.
Poco tempo dopo aver iniziato a vendere le sue opere, lascia il corpo militare, torna in Florida e diventa maestro di pittura. Sarà una delle sue studentesse, Annette Kowalski, a suggerirgli di dar vita a quello che sarà un programma di successo incredibile e inaspettato.
Insieme ad Annette, Ross fondò la Bob Ross Inc. e propose a vari emittenti televisive l’idea di quello che diventerà The Joy of Painting, show televisivo di successo andato in onda sulla PBS tra il 1983 e il 1994, anno della morte di Ross. Oltre al fatturato della trasmissione, la società iniziò a espandersi grazie alla vendita – che continua tutt’oggi – di vari oggetti di merchandising, corsi di pittura e copie dei dipinti che Ross realizza durante le riprese. Non vengono mai venduti, invece, i dipinti originali.
Un artista estremamente prolifico
Oltre ai circa 1000 dipinti realizzati per e durante la trasmissione, la produzione di Ross fu vastissima: si parla di circa 30.000 esemplari originali, un primato che fa di questo pittore l’artista visivo più prolifico di tutti i tempi.
Di questi numerosissimi dipinti, 85 possono essere ammirati dal vivo, esposti in gallerie d’arte e spazi espositivi dedicati a Bob Ross, accessibili al pubblico (in Florida, Indiana e Washinton D.C.). La Bob Ross Inc. detiene i diritti di proprietà di centinaia delle sue opere, ma non pare interessata a cederli o a venderli, nonostante le incessanti richieste da parte di pubblico e di fan sfegatati del mitologico Bob Ross. Ma dove sono tutti gli altri i dipinti? E perché è così difficile mettere le mani su un Bob Ross originale?
Numeri che non tornano: dove sono tutti i dipinti
Facendo un po’ di calcoli e di accertamenti vari, è emerso che la maggior parte dei dipinti eseguiti da Bob Ross durante gli anni della trasmissione The Joy of Painting, creati appositamente per essa, è custodita negli archivi della società che porta il suo nome. Si tratta di 1.165 tele: una parte piccolissima della produzione intera dell’autore, che ammonta, come menzionato prima, a circa 30.000 dipinti nel corso della sua vita, la maggior parte della quale venne prodotta durante gli anni precedenti alla trasmissione (e al di fuori di essa mentre veniva mandata in onda).
La maggioranza di questi dipinti, per così dire, precedenti alla fama, venne venduta dallo stesso Ross per piccole somme di denaro a mercatini, fiere, e simili: questo fattore rende difficilissimo tracciarne i movimenti, o anche solo verificarne l’autenticità. Quando, seppur raramente, viene messo all’asta un dipinto di Bob Ross originale, il prezzo può facilmente superare i 10.000 dollari in pochissimo tempo. E così si assiste a famiglie americane provenienti dai ceti medi che scoprono di possedere un artefatto dal valore di decine, se non addirittura centinaia di migliaia di dollari: quel quadretto comprato dal nonno o genitore per pochi spiccioli ad un mercatino d’arte anni prima si è trasformato in una miniera d’oro. Si tratta di una fama acquisita non tanto grazie all’eccezionalità del prodotto in sé, bensì a causa della fama e del carisma dell’autore, e del riferimento all’elemento di cultura popolare di cui fu simbolo.
La parola ai proprietari della Bob Ross Inc.
Annette Kowalski e gli altri proprietari della Bob Ross Inc. si sentono tutt’ora spesso rivolgere una domanda con più frequenza delle altre: perché non mettete in vendita le opere originali di Bob Ross? Oltre alla risposta pragmatica, ovvero che i prodotti di merchandising sono un business assai più prolifico, dalle parole di Kowalski e compagnia emerge una missione più profonda: ricordare Bob Ross come l’uomo ed artista eccezionale che era, mantenere viva nella memoria la grandezza del suo personaggio. Preservare ciò che Ross ha prodotto è meno importante, secondo loro, rispetto al ricordo del suo carisma e della sua passione per l’arte, il suo desiderio di divulgare l’amore per la pittura.
Bob Ross e il valore intrinseco del processo di creazione della sua arte
Le parole dei rappresentanti della Bob Ross Inc. richiamano un concetto molto caro a Ross stesso, ovvero il valore del processo di pittura e creazione sopra ogni altra cosa. Al di là del prodotto finito, Bob Ross affermava di trovare gioia ed ispirazione nell’azione stessa di dipingere – e soprattutto nell’atto del passare questa passione, questa meraviglia di fronte all’arte e alla creazione, al suo pubblico.