Ossessionato dai temi legati all’abitare e influenzato da registi come Wim Wenders e Hayao Miyazaki, il fotografo francese Laurent Chehere, classe 1972, porta avanti da alcuni anni la sua serie delle Flying Houses. Al centro del suo lavoro i vecchi edifici della Parigi più periferica, crogiolo di immigrazione, di lotta politica, di decadenza e di vandalismo urbano.
Gli edifici fotografati a volte sono stati successivamente abbattuti, lasciando a Chehere la sensazione di essere una sorta di impresario di pompe funebri per case. Una successiva elaborazione digitale strappa questi vecchi edifici dai loro quartieri malfamati, proiettandoli nella dimensione onirica del sogno.
Qui il sito dell’artista.